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4 buone ragioni per valutare l’uso di un microinfusore

Se ti stai chiedendo se utilizzare o no un microinfusore, le risposte a favore sono molte. Si tratta di uno strumento importante per la gestione del diabete. Se stai pensando di passare a un microinfusore, ti raccomandiamo di approfondire i seguenti punti con il personale sanitario di riferimento.

  1. Controllo della glicemia. Poiché un microinfusore è in grado di imitare il modo in cui il pancreas produce insulina, il suo utilizzo favorisce il miglioramento del controllo della glicemia e la riduzione degli episodi ipoglicemici, e quando si lotta ogni giorno contro il diabete, anche il più piccolo miglioramento è fondamentale. Con un microinfusore, il dosaggio di insulina può essere impostato in modo che si adatti in maniera precisa al livello di attività fisica praticata e alle varie esigenze della giornata, soprattutto se si è ammalati. Tuttavia, per poter sfruttare al massimo le funzionalità di un microinfusore è necessaria una buona dose di impegno: monitorare la glicemia, calcolare i carboidrati e le dosi di insulina prandiale per mantenere un buon equilibrio.
  2. Insulina prandiale precisa. Molti microinfusori odierni sono dotati di calcolatori dell’insulina integrati per erogare dosi insuliniche sulla base dei valori glicemici correnti, dei carboidrati da assumere e dell’insulina già assunta. Il dosaggio maggiormente preciso favorisce, inoltre, un migliore controllo della glicemia. Per rendere tutto più semplice, il microinfusore Accu-Chek Combo e il sistema di gestione della terapia diabetica Accu-Chek Insight permettono di calcolare i boli dal misuratore e di erogarli a distanza, senza dovere neanche toccare il microinfusore.
  3. Punture ridotte. Questa considerazione è molto importante. Alcune persone preferiscono inserire un set di infusione ogni due o tre giorni anziché praticarsi molteplici iniezioni ogni giorno. I set di infusione di oggi sono dotati di aghi ultrasottili e sono disponibili in un’ampia gamma di modelli che si adattano a ogni persona, anche ai bambini e a chi ha un fisico esile o atletico.
  4. Libertà. Alcuni pazienti si chiedono se avere un dispositivo medico fisicamente collegato al proprio corpo possa essere limitante. In realtà, alcune persone rimangono sorprese quando scoprono che il microinfusore offre flessibilità e un maggiore senso di libertà, in quanto permette di mangiare quando si vuole e di ridurre la quantità di insulina erogata quando si è più attivi.

Qual è la soluzione migliore per te? La scelta dipende da te e dal tuo professionista sanitario di riferimento. Se sei incuriosito dal microinfusore, parla con il tuo medico per stabilire se questo tipo di terapia è adatta a te.

Come il microinfusore imita un pancreas sano


La terapia con microinfusore imita il funzionamento di un pancreas sano erogando una dose “basale” flessibile di insulina nel corso della giornata e un ulteriore “bolo” di insulina ai pasti, in base alla quantità di carboidrati che si assumono.
110 grammi. Un ottimo controllo
Grande circa come un telefonino, il microinfusore permette di avere un maggiore controllo sui pasti, l’attività fisica e le ore di sonno in più.

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