Gestione del dolore

Suggerimenti per un prelievo di sangue delicato.

Gestione del dolore

Suggerimenti per un prelievo di sangue delicato
La puntura del polpastrello è una parte fondamentale della gestione quotidiana del diabete. In un recente studio, fino al 35% dei partecipanti ha dichiarato che il dolore è la principale causa per cui le persone con diabete non misurano la glicemia regolarmente. Uno dei fattori che aumentano la percezione del dolore durante la puntura al dito è l’errata manipolazione del sistema pungidito. L’esecuzione corretta della puntura con i dispositivi pungidito riduce al minimo il fastidio. I sistemi pungidito oggi in commercio sono progettati per consentire un prelievo di sangue semplice e indolore, se vengono rispettati i seguenti accorgimenti:

1.Personalizzare la profondità di puntura

La lancetta dovrebbe forare la pelle ad una profondità adeguata per ottenere la quantità di sangue ottimale per l’esecuzione del test glicemico. Una puntura effettuata troppo in profondità può aumentare il dolore, al contrario, se la profondità è insufficiente, la goccia di sangue prodotta potrebbe risultare troppo scarsa e quindi sarebbe necessaria un’ulteriore puntura per permettere l’esecuzione del test glicemico. È importante quindi poter regolare la profondità di penetrazione, personalizzandola secondo lo spessore della pelle del singolo soggetto e riducendo al minimo il dolore.

2.Scegliere il sito

Il sangue capillare necessario per la determinazione della glicemia può essere prelevato in diversi punti del corpo (es. lobo orecchio, avambraccio, palmo della mano, cosce, polpaccio), ma la precisione della misurazione varia da sito a sito, poichè può rispondere in modo differente alle veloci variazioni della glicemia. Il prelievo di sangue dal polpastrello è molto semplice da effettuare ed i risultati della misurazione sono molto precisi. Per ottenere una quantità di sangue adeguata all’esecuzione del test glicemico con il minimo dolore, è consigliabile posizionare la lancetta lateralmente al polpastrello, vicino alle unghie di una delle dita centrali, senza insistere più volte di seguito nella stessa zona.

Come ridurre il dolore della digitopuntura?

  • Evitare di pungere il polpastrello frontalmente, cioè in modo perpendicolare al palmo della mano per due motivi:
    • perché il polpastrello è ricco di terminazioni nervose e quindi la puntura fa più male
    • perché, utilizzando le dita dopo la puntura, si rischia di creare un piccolo callo cicatriziale.
  • Cambiare la lancetta ad ogni test perché può perdere l’affilatura o deformarsi, aumentando il dolore.

3.Seguire alcuni semplici ma importanti consigli per un prelievo facile e senza problemi

  • Mani calde, pulite, asciutte

Per un autocontrollo ottimale, prima di effettuare l’esame, occorre lavare le mani con acqua tiepida e sapone, poi asciugarle molto bene.

  • Scegliere il giusto sito di iniezione

Il punto ottimale per effettuare la digitopuntura è il lato del polpastrello.

  • Premere il pungidito contro la pelle

L’intensità con cui il sistema pungidito viene premuto contro il polpastrello influenza la profondità di penetrazione.

  • Cambiare regolarmente la lancetta

Le lancette devono essere sostituite dopo ogni puntura. Il loro riutilizzo può causare infezioni nel sito d’iniezione e far perdere la loro perfetta affilatura o deformarle aumentando il dolore.

  • Cambiare ogni volta il dito

È bene utilizzare a rotazione tutte le dita, evitando di pungersi nello stesso punto due volte di seguito.

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